Invece che un giro in mountain bike, preferite volare sull’acqua trainati da un aquilone?
Il kitesurfing e’ lo sport d'acqua che si sta diffondendo più velocemente in assoluto. Si pratica con un'apposita tavola e un aquilone (kite o ala), manovrato mediante una barra di controllo collegata ad esso da cavi lunghi e sottili in dyneema.
A proposito di innovazione aperta, a proposito di lead users, non solo le attrezzature, ma lo sport stesso e’ stato inventato da utilizzatori curiosi, alla ricerca di nuove emozioni tra acqua e cielo. Dopo le sperimentazioni e i remix di pionieri alle isole Hawaii, il successo commerciale e’ stato impressionante. 1999, prime produzioni; 2001, 5.000 tavole e aquiloni; 2002, 30.000; 2003, 70.000, cioe’ piu’di 100 milioni di dollari di vendite, con il 40% del mercato detenuto dalla Robbie Naish.
Il web 2.0 ha contribuito a diffondere le sperimentazioni e i remix dei pionieri e ha favorito questa crescita straordinaria. Nel 2001, Saul Griffith, pioniere e dottorando al MIT, crea zeroprestige, una community per gli amanti di questa esperienza nascente. Progettare aquiloni per kitesurfing infatti implica una comprensione molto sofisticata dell’aerodinamica delle basse velocita’ e condividere le conoscenze e’ fondamentale. Inizialmente Griffith posta le sue esperienze nella costruzione di kites. Altri pionieri vengono invitati a scaricare gratuitamente le informazioni e aggiornarle con le proprie. Molto presto si aggiungono appassionati da tutto il mondo: condividono i propri progetti, danno suggerimenti, costruiscono insieme sofisticati software open source di modellazione aerodinamica e prototipazione rapida.
Il resto e’ storia recente, attuale. Ovunque le condizioni del vento lo consentano, vedrete giovani planare alla ricerca di nuove emozioni tra acqua e cielo. Il kitesurf e’ lo sport d’acqua che si sta diffondendo più velocemente. Non e’ stato inventato all’interno di un’organizzazione, ma da consumatori in rete. E’ stato inventato “fuori”, ammesso che esistano ancora un “fuori” e un “dentro”. E’ stato creato dal “basso”, ammesso che esistano ancora un “basso” e un “alto”.
3 commenti:
Mentre leggo il post sto vedendo dalla mia finestra vele colorate che s'innalzano al di sopra di una pineta in riva alla spiaggia...
Anzi, adesso spengo il computer e vado a farmi una nuotata. Sperando che i kitesurfisti stiano attenti a dove puntano la loro tavola.
Caro Federico..
invidio la tua posizione privilegiata sul mare...
In questo, almeno in questo,sì sono privilegiato. :)
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