domenica 22 aprile 2012

parlando di auto-organizzazioni

Ne parla il professor De Toni, con cui ho scritto Auto-organizzazioni.

Alcune keywords:
auto-organizzazione
intelligenza distribuita
visione
volo di uno stormo di uccelli
non esiste un centro, eppure il risultato è incredibilmente armonioso
Patton: dì alle persone dove andare, ma non come farlo
intra-imprenditorialità
Ono, la Toyota, il toyotismo
nelle piccole e nelle grandi imprese
leader - to lead and to build - condurre e costruire un contesto
un contesto in cui tutti siano nelle condizioni di operare sfruttando la propria intelligenza
rischiare
tolleranza all'errore - try and learn
interconnessione
auto-attivazione
ridondanza
condivisione
ri-configurazione - modello Hollywood, ad ogni film cambia completamente la squadra
periferia, centro e periferia, duplicazione di potere
il modello della pianificazione e controllo
abbiamo bisogno di tempo per ottenere risultati



domenica 15 aprile 2012

ancora sul viaggio

...che non finisce mai.

Prendi la strada... La TUA strada...

Fai il cammino.
Influenza il paesaggio.
Ascolta te stesso (gli altri un po' meno).
Non aspettare Godot.
Ora.


(soundtrack: Vasco Rossi - Prendi la strada)

giovedì 12 aprile 2012

pesantezza e leggerezza

Oggi, entrambe importanti.

La modernita' pesante, con le sue catene di fornitura, supply chain, prezzi e margini erosi, metalmeccanica, presse, stampi, fabbriche. L'IKEA e i suoi fornitori italiani...

Ma anche la contemporaneita' leggera, con le sue catene del valore mutevoli, nuovi attori, configurazioni spazio-temporali indefinibili, luoghi-non luoghi che pure necessitano di investimenti per non rimanere indietro. Un'Italia digitale per crescere...

venerdì 6 aprile 2012

le fabbriche delle idee

La quinta edizione del Festival Città Impresa, evento ormai consolidato in cui si discute di economie, modelli, stili e potenzialità del Nord Est, ha come tema Le fabbriche delle idee.
In un territorio dominato da fabbriche, pesanti capannoni poco ospitali (ma in ogni caso affascinanti a parer mio), il passaggio su cui si discuterà è di quelli decisivi: dal tangibile all'intangibile, dalla produzione alla ideazione/concezione, dal made in al designed in, dalla pesantezza alla leggerezza, dalla modernità alla post-contemporaneità, dal locale (e dai localismi) al globale o, meglio, al glocale. E l'elenco potrebbe continuare all'infinito.

Il passaggio è di quelli decisivi, come sostenuto nelle pagine del sito:

Come già sta accadendo in maniera massiccia, il Nordest vive una fase di delocalizzazione non più e solo della produzione, ma anche delle stesse imprese. Il rischio concreto è di assistere – nei prossimi mesi e anni – a un rapido depauperamento del tessuto industriale in due direzioni: da una parte avremo la definitiva chiusura delle aziende manifatturiere a basso contenuto di valore aggiunto, non più capaci di reggere la concorrenza internazionale; dall’altra, spinte alla ricerca di contesti metropolitani di servizi o di contesti fiscali più favorevoli (o contemporaneamente di entrambi), le imprese più innovative tenderanno a trasferirsi in paesi o aree metropolitane più idonee ad accoglierle. Il fenomeno, peraltro già evidenziato da alcune ricerche, dell’emigrazione massiccia di giovani talenti all’estero è un segnale d’allarme da tenere in seria considerazione.

Come suggerisce evocativamente il titolo di un intervento, il futuro si gioca tra schei e innovazione.

In questo framework si inseriscono il Premio Città Impresa, assegnato a 1000 "fabbricatori di idee", e la Notte Verde del Nord-Est, mobilitazione del territorio attorno alla green economy.

Idee, creatività, cultura, innovazione e sostenibilità sono le parole d'ordine.
Da non perdere.

Date: 2-6 maggio 2012.
Programma qui.