sabato 27 giugno 2009

la scienza dei miracoli

martedì 23 giugno 2009

ridere é una cosa seria


La VI° edizione di Complessità, organizzata dagli allievi del master di tsm ( tsm-trentino school of management) MART>MAC (master of art and culture management), si svolgerà nei giorni 3 e 4 luglio 2009 presso Palazzo Consolati (via S. Maria Maddalena 1, Trento).

Complessità 2009 sarà costruita intorno alla tematica della risata come breakdown, momento di interruzione e ricostruzione di senso. Si tenterà di analizzare il riso in alcuni dei suoi aspetti: nel suo rapporto con i totalitarismi e la follia, con il sarcasmo, l’ironia, l’isteria, la comicità, il blasfemo, la derisione e l’umorismo.

L’esperienza della risata verrà analizzata da diversi punti di vista in due momenti di dibattito a cui interverranno relatori con diverse formazioni e diversi campi di esperienza. Dal punto di vista scientifico l’esperienza della risata verrà affrontata nella sua dimensione neurofenomenologica, relazionale, psicoanalitica cercando di evidenziare i meccanismi che contribuiscono a generare i processi creativi che alimentano l’innovazione. Dal punto di vista antropologico verrà approfondito l’aspetto sociale e
storico-filosofico di tale manifestazione.
Dopo i dibattiti, sono previsti momenti in cui fare esperienza della risata attraverso alcuni eventi collaterali.

Nei giorni antecedenti l’evento, l’offerta sarà arricchita da un cineforum, che presenterà una selezione di pellicole cult del cinema umoristico;

Durante la manifestazione, sarà possibile visitare, all’interno di Palazzo Consolati, un’esposizione di vignette che hanno fatto la storia della satira italiana (Cuore; Il Male).

Il taglio performativo e interattivo con cui sarà realizzato l’evento ne agevolerà la fruizione da parte del pubblico. Sarà, infatti, inscenato un processo alle discipline quali neuroscienze, filosofia, antropologia, sociologia ecc. colpevoli di aver dimenticato il valore educativo della risata.

La manifestazione intende proporre un contributo formativo alla comunità locale, proprio attraverso l’aspetto ludico che vuole indagare.

OSPITI:
Relatori
Ugo Morelli, direttore Mart>Mac Master of Art and Culture Management
Andrea Viliani, direttore Fondazione Galleria Civica di Trento
Maurizio Ferraris, docente di filosofia teoretica, Università di Torino
Marianella Sclavi, docente di Antropologia Culturale, Politecnico di Milano
Alfonso Maurizio Iacono, docente di Storia della filosofia politica, Università di Pisa
Gianpaolo Carbonetto, caporedattore della redazione Cultura e Spettacoli de “Il Messaggero Veneto”
Sergio Manghi, docente di sociologia, Università degli Studi di Parma
Discussant
Vittorio Gallese, docente di Neurofisiologia, Università di Parma
Cinzia Di Dio, docente di Neuroestetica, Università di Parma
Carla Weber, Psicoterapeuta, Studio Akoè, Trento
Giuseppe Varchetta, docente di Sviluppo Organizzativo, Università Milano Bicocca
Luca Mori, docente di Teoria e Modelli della Comunicazione, Università di Pisa
Diego Calzà, esperto di web marketing, comunicazione on line e progettazione partecipata
Artisti
Monica Trettel, Attrice Bolzanina
Live performance (al Centro Congressi di Sardagna) Tickle me, musicisti Fiorentini (Giorgia Angiuli, Yamaica De Marco, Piero Fragola)


Due parole sul Master:
Mart>Mac Master of Art and Culture Management è uno dei percorsi di alta formazione di tsm, si pone l’obiettivo di fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti manageriali innovativi, per un’appropriata gestione di istituzioni, patrimoni ed eventi dell’arte e della cultura. Le caratteristiche distintive del percorso mirano allo sviluppo di competenze innovative e di metodi applicativi, favorendo l’inserimento professionale, secondo modalità
differenziate, nelle istituzioni dell’arte della cultura.

venerdì 19 giugno 2009

telegrafo giapponese

Telegrafiche impressioni dal Giappone...
Tokyo é proprio come un romanzo di Murakami. Un animale auto-organizzato che vive di vita propria, e non dorme mai, veramente mai. Un insonne drago dagli occhi di neon. Esserne una cellula, una piccola particella, é speciale.

Il resto del Giappone, perché Tokyo é un mondo a parte, non é Giappone, é Tokyo appunto, il drago... il resto del Giappone invece é proprio come un anime di Miyazaki. Il castello errante di Howl, ad esempio. Vi é una intensa spiritualitá ovunque, a volte celata, ma presente. Non solo nei numerosissimi templi che sorgono un po' dappertutto, e quelli di Kyoto sono davvero splendidi. Ma nella natura stessa, nei movimenti, nelle posture, negli occhi, nel cibo e nel modo in cui é presentato, nell'ospitalitá.

Colonna "sonora" che mi ha accompagnato in questo viaggio...
Trilogia della cittá di K, di Agota Kristof, brutalmente stupendo, da togliere il fiato;
Il lunedí arriva sempre di domenica pomeriggio, di Massimo Lolli, banale e inconsistente.