mercoledì 24 dicembre 2008

credi in Babbo Natale?

...perchè, come dice la canzone, hai il Natale che ti meriti.
Se non ci credi, avrai un Natale disincantato, forse pieno di regali, ma non d'amore.
Scegliamo di credere ancora in Babbo Natale, cioè nei sogni, nell'immaginazione, nell'impulso a cambiare il mondo. E così il Natale, e la vita, saranno ricolmi di senso.

Tanti auguri a tutti per un sereno Natale e uno splendido 2009!


(I believe in Father Christmas, performed by U2, Greg Lakes' cover)

venerdì 19 dicembre 2008

tecnica e cuore

... ma come sappiamo la tecnica non é tutto, anzi é la parte minore. Importante, certo, necessaria, ma non sufficiente.

Galileo non diresse il suo nuovo e scintillante strumento tecnico - il telescopio - verso le navi nemiche, come ci si sarebbe aspettati. Lo diresse verso il cielo ...

... e da quel gesto, da quell'intuizione, dal suo cuore, si puó dire, nacque la modernitá!

giovedì 18 dicembre 2008

tecniche creative

Vi accennavo al progetto Create, a cui ho lavorato per un anno tra il 2003 e il 2004. La metodologia per lo sviluppo creativo verso l'innovazione è stata realizzata dopo un'analisi comparativa di oltre 200 tecniche e di 16 metodologie sviluppate dai principali autori di creatività (De Bono, Jaoui, Foster e Kaplan, ...) ed in seguito é stata proposta e testata in diverse imprese europee. Può essere usata ad esempio nei processi di pianificazione strategica, sviluppo di nuovo prodotto, soddisfazione dei clienti, ed in generale nelle situazioni in cui si é alla ricerca di soluzioni creative. Si basa su 5 fasi principali:

1 - predisposizione


La fase di predisposizione interessa la creazione di quelle circostanze essenziali nell'organizzazione che sono il passo preliminare per lo sviluppo della creatività: il clima aziendale, lo stile di leadership, la cultura organizzativa e del sistema. Inoltre, questa fase interessa anche la definizione degli obiettivi del business, l'allocazione delle risorse, l'organizzazione dei seminari e corsi di formazione sulle tecniche creative e la scelta di tutors per il processo di innovazione. Infine, in questa fase si va a definire il gruppo di lavoro per la realizzazione delle sessioni.


2 - mappatura esterna


In questa fase sono incluse una serie di attività che cercano di collegare le idee con l'ambiente esterno all'azienda, l'identificazione di nuovi e latenti bisogni, l'utilizzo di talenti, di nuove opportunità ed abilità. In questa fase viene considerato anche lo studio delle strategie dei competitors, sia ai margini sia al centro del proprio settore. Inoltre, nella mappatura esterna, è inclusa la valutazione delle implicazioni economiche dei possibili cambiamenti del mercato, così come dei prezzi, dei profitti, della distribuzione del capitale umano e della possibilità di creare valore all'interno del settore in cui si trova l'azienda.


3 - mappatura interna


La fase di mappatura interna interessa l'identificazione e la valutazione di tutte le risorse aziendali, al fine di promuovere lo sviluppo di un nuovo business attraverso lo sfruttamento del proprio potenziale aziendale. La mappatura interna include anche uno studio interno per l'identificazione dei malfunzionamenti, dei processi e dei prodotti che possono essere migliorati.


4 - generazione idee


Questa fase interessa la generazione vera e propria delle idee, che potrebbe avvenire sia a livello individuale sia a livello di gruppo, sempre che tutte le persone condividano il fatto che la soluzione migliore sia composta dalla combinazione di contributi apportati da parte di tutte le persone.

5 - valutazione


La fase di valutazione consiste nella selezione delle migliori idee in accordo con i criteri di giudizio interni all'azienda.



228 tecniche creative sono state mappate e classificate all'interno di questa metodologia. Date un'occhiata sul sito.

venerdì 12 dicembre 2008

creativity and innovation - european year 2009

Mi sembra un bel segnale che l'anno europeo 2009 sará dedicato alla creativitá e all'innovazione. Di questi tempi, mi sembra un bel segnale.

Perché l'atteggiamento classico, intuitivo, di fronte alla crisi é ... tagliare. Innanzitutto i costi, per cui stop alle spese di viaggio se non strettamente necessarie, usare strumenti quali video-conference, e-mail e l'ancora attuale telefono, bloccare tutte le assunzioni, calare il costo industriale del prodotto del 10%, e cosí via. E poi certi investimenti possono essere messi in stand-by, per il momento fermati, magari li riprenderemo piú avanti, magari slitteranno e basta, ma nel dubbio fermiamoli. Quanti stanno vivendo una situazione simile? Tanti immagino...

Invece, in questi tempi, si puó anche investire. In creativitá ed innovazione, convinti del ritorno di questi investimenti sul lungo periodo. Perché magari adesso soffriremo, sputeremo pallini, peró stiamo costruendo il nostro futuro. E' un atteggiamento contro-intuitivo, e chi lo sta perseguendo (politici, imprenditori, manager, ecc.) é da considerarsi illuminato.

E allora ben venga il segnale dato dalla Commissione Europea. Per lo meno é un segnale. E' mettere in agenda parole come ... (prendo e traduco dalla pagina Goals of the year del sito ufficiale del Creativity and Innovation European Year 2009) ...

auto-espressione arte diversitá creativitá innovazione informazione comunicazione tecnologie matematiche scienze mindset processi imprenditorialitá prosperitá sviluppo sostenibilitá regionale locale design estetica privato pubblico

A proposito di creativitá, vi segnalo il sito del progetto europeo a cui ho preso parte come ricercatore presso l'Universitá di Udine nel 2003-2004... é il progetto Create, vi segnalo il sito perché vi trovate un handbook sulla metodologia sviluppata, contenente uno studio sul processo e un censimento, una classificazione e una descrizione di ben 228 tecniche creative a supporto. Magari nei prossimi giorni gli dedico un post piú approfondito.

Per ora, accogliamo con entusiasmo il segnale lanciato dalla Commissione Europea.

martedì 9 dicembre 2008

stay tuned

Mi scuso con chi segue ComplessaMente.
E' da un bel po' che non riesco a scrivere.
Agli impegni di lavoro si unisce la ricerca e la scrittura per il prossimo libro. Come avevo giá anticipato a qualcuno, sará un libro dedicato all'auto-organizzazione emergente dal basso.
Secondo il premio Nobel Philip Anderson, il mistero piú affascinante della scienza.
E in effetti si fa un viaggio tra laser, strutture dissipative, reazioni chimiche, il DNA, stormi di uccelli, colonie di formiche, eco-sistemi simulati al computer, Wikipedia, e molto altro ancora. Fino ad arrivare a modelli organizzativi innovativi, che promettono di rivoluzionare la nostra concezione delle imprese.
Stay tuned...