E non solo significati e narrazioni. Anche prodotti, servizi, modelli di business.
Eric Von Hippel, MIT Sloan School of Management, ha sviluppato la teoria dei lead users. Consumatori, utilizzatori che non si accontentano dei prodotti massificati, confezionati per loro come per milioni di altri. Loro hanno bisogni diversi, loro sentono il bisogno di innovare. Loro vogliono esplorare il Tesoro delle possibilità.
In Democratising innovation, Von Hippel sintetizza così questo cambiamento:
We have learned that lead users sometimes develop and modify products for themselves and often freely reveal what they have done. We have also seen that many users can be interested in adopting the solutions that lead users have developed. Taken together, these findings offer the basis for usercentered innovation systems that can entirely supplant manufacturer-based innovation systems under some conditions and complement them under most. User-centered innovation is steadily increasing in importance as computing and communication technologies improve.
L'intelligenza fluida di cui parla il prof. Rullani è all'opera. Nei blog, nelle communities, nei forum, su Second Life, ovunque. Nella rete, appunto. E, nella sua fluidità, sembra essere perfettamente adatta a questa società liquida.
2 commenti:
Be' c'è da augurarsi che da fluida diventi concreta adesso ;-)
E' da un bel pezzo che seguo tanto la rete ma per quanto uno segua, spinga e creda nelle innvovazioni in rete queste troppo spesso non danno soddisfazioni, possibilità di sviluppo. Nel mondo del lavoro c'è ancora una cultura della rete da "annuncio di giornale": serve solo a consultare annunci. Newsgroup, forum, social network troppo spesso si fermano a sterili conversazioni quando va bene.
Le organizzazioni, pubbliche e private, saranno le ultime ad accorgersi di quanto sta avvenendo.. questa rete sta correndo a una velocita' mai vista e per chi non si adegua non sara' facile poi recuperare il terreno perduto.
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