lunedì 25 febbraio 2008

vita e colore ai sistemi complessi

Roberta Buzzacchino è questa cosa qui sotto. Roberta crea mappe mentali e si è creata così.

La
preparazione di una mappa è semplice:
1. al centro di un foglio bianco disegnare l’argomento,
2. dal centro tracciare linee curve su cui porre parole/immagini collegate all’idea centrale,
3. continuare in senso orario seguendo una struttura radiale,
4. colorare in abbondanza.

Ovvero, come nel sottotitolo del
blog di Roberta: girare il foglio da verticale ad orizzontale, passare dalla scrittura lineare a quella radiale, usare tutti i colori, liberare la creatività.

Passare dalla scrittura lineare a quella radiale. Roberta ha preso Viaggio nella complessità (scrittura lineare) e lo ha trasformato in
mappa della complessità (scrittura radiale). Nell'ultimo numero di Persone & Conoscenze, il libro è stato recensito radialmente, con questa mappa. Credo si tratti della prima volta in Italia.


I concetti del libro che hanno più colpito Roberta. Lo smarrimento, ovvero la diritta via smarrita da Dante. Il cervello, il sistema più complesso dell'universo. La piega di un foglio del complicato e l'intreccio del complesso. L'attimo creativo, la bellezza, il cuore, la meraviglia.

Carta, colori e creatività. Ci sarebbero anche software ad hoc. Ma, meglio, carta, colori e creatività. Per rappresentare, vive e colorate, le connessioni che danno vita e colore ai sistemi complessi.

4 commenti:

Annarita ha detto...

"Ma, meglio, carta, colori e creatività. Per rappresentare, vive e colorate, le connessioni che danno vita e colore ai sistemi complessi."

Sono d'accordo: i software non rendono come la carta e i colori o come i blocchi di word, utilizzati creativamente.

Ho condotto una sperimentazione sulle mappe, coinvolgendo bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni.
E' incredibile l'impiego flessibile che se ne può fare

Interessanti la scrittura radiale e l'esperimento di Roberta, ma non dimentichiamo la scrittura reticolare, a mio avviso più rappresentativa della complessità;)

Unknown ha detto...

se c'è una metafora per la complessità è la rete, la ragnatela...

roberta buzzacchino ha detto...

ciao luca

grazie per aver dedicato un post alle mappe mentali che danno vita e colore ai sistemi complessi :)

altri, invece, definiscono le mappe mentali un "riduttore" di complessità

io non condivido questa interpretazione perchè per me la complessità è un valore positivo da non confondere con ciò che è complesso che deve essere, invece, "ridotto" e semplificato

per me la complessità va osservata, studiata e una sua rappresentazione grafica radiale può essere utile ed efficace

le mappe mentali possono essere uno strumento per rappresentare tutta la ricchezza insita nei sistemi complessi

quindi, vita e colore alla complessità!!

@annarita
mi farebbe piacere conoscere i tuoi esperimenti sulle mappe con i bambini

una domanda, quando parli di scrittura "reticolare" ti riferisci alle mappe concettuali?

ciao roberta

Annarita ha detto...

Ciao, Roberta:). Sì, mi riferisco alle mappe concettuali.

Puoi leggere qui il risultato del percorso di ricercazione che ho svolto sulle mappe concettuali a partire dalla scuola dell'infanzia sino alla scuola media:

http://www.albertopiccini.it/2007/09/22/mappe-concettuali-per-insegnare-ed-apprendere-un-percorso-sullacqua/