Siamo partiti con Vasco Rossi, che in Sally canta:
la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia.
Questo equilibrio sopra la follia è l'orlo del caos. Sembra equilibrio, ma l’equilibrio è solo una coperta sopra una dinamica follia.
E' dal basso, da questa dinamica follia, che emergono i fenomeni e le strutture più stupefacenti.
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E gli indiani Apache resistettero per più di due secoli a Spagnoli prima, Messicani poi, e Americani infine, proprio perchè non avevano un leader.
E tecnologie inferiori ad altre si affermano in continuazione. Non è l'ordine della teoria neo-classica, è orlo del caos. La tastiera con cui sto scrivendo è stata progettata con l'obiettivo di rallentare i dattilografi veloci. A fine '800, nelle macchine da scrivere, i martelletti dei tasti tendevano a incastrarsi.
Dimentichiamo l’equilibrio della scienza tradizionale, che si trova solo nelle cose morte. La vita è lontana dall’equilibrio, è alla ricerca continua del nuovo e dell’improbabile. Ha ragione Vasco Rossi.
5 commenti:
Aspetto il podcast!!
(come sai ero a Torino...)
@elena: il podcast ora c'è :)
Un'associazione non so quanto perinente: mi è venuto in mente il discorso di Laughlin sull'era dell'emergenza.
...pertinente...
@animans: grazie per lo spunto. Sicuramente Laughlin è un convintissimo sostenitore dell'emergenza, come processo fondamentale anche per la fisica teorica. Ammetto di non avere avuto ancora il tempo di leggere tutto il suo libro "Un universo diverso", che è lì in camera che mi aspetta. E questo tuo stimolo mi farà iniziare al più presto la lettura, di modo da poterti rispondere con maggiore competenza.
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