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venerdì 23 marzo 2012

pmi nic - nuovo branch friuli venezia giulia

Dal 1 gennaio 2012 e' attivo il branch Friuli-Venezia Giulia del PMI North Italian Chapter (NIC).
Segnalo l'evento inaugurale, il 13 Aprile a Gorizia.

Per una cultura del progetto.

mercoledì 26 novembre 2008

leadership agile nella complessitá

Ho conosciuto il generale Fernando Giancotti al convegno Progetti e complessitá 2008, dove entrambi eravamo ospitati come relatori. Sono rimasto davvero colpito dal suo carisma e dal suo modo di porsi, oltre che naturalmente dalle sue competenze. Ci siamo accorti, come anche con gli altri relatori presenti, che pur provenendo da percorsi completamente diversi, la ricerca che portiamo avanti da diversi anni ci sta portando verso risultati simili.


Il generale ha volato per migliaia di ore e al momento é capo del Primo Reparto dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, Ordinamento e Personale. É autore del libro, recentemente edito da Guerini, Leadership agile nella complessitá. Sottotitolo: Organizzazioni, stormi da combattimento.

Lo sto leggendo, mi sta affascinando, non posso che consigliarlo. Ma ci ritorneró sopra con maggior calma, gli dedicheró un post non appena lo avró terminato. Per il momento lascio la parola alla presentazione che ne fa l'autore stesso, riportando in home page il commento lasciato al mio precedente post. Con l'entusiasmo di un cammino convergente... (citando la dedica autografata che mi ha fatto).

Caro Luca,

molto volentieri visito questo tuo "nodo della rete", che mi sorprende, come mi ha sorpreso e affascinato il convegno di Milano su P.M. e Complessità.

Sorpresa è perché quando ho cominciato a ricercare nelle corrispondenze tra la nuova scienza della complessità e del caos e i sistemi organizzativi ho nell'intimo dubitato di me stesso. Vedere gente del livello tuo e degli altri convergere tanto consapevolmente è stata una bella sorpresa. Come vedere il coraggio che tu hai ben descritto, da parte di organizzatori, ricercatori e partecipanti al convegno.

Per me, che inizio il mio libro con una nota critica sulla cultura organizzativa del Bel Paese, è stata bello e consolante. Il libro che mi hai chiesto di presentare, "Leadership agile nella complessità - Organizzazioni, Stormi da Combattimento", Giancotti & Shaharabani, Edizioni Guerini, descrive un percorso emergente da esperienze e direzioni molto diverse da tutte quelle dei partecipanti, ma straordinariamente convergenti.

L'enfasi che pone, attraverso prospettive multidisciplinari (antropologica, storica, della complessità e dell'esperienza operativa) è tuttavia sulla relazione di leadership come "attrattore" dei sistemi complessi umani, l'elemento massimamente influente su di essi.

L'intendimento è di dare strumenti concettuali e pratici per confrontarsi con processi complessi, ove la logica lineare positivista che ancora tanto ci condiziona funziona male.

Io sto lavorando concretamente con queste strategie da qualche tempo ormai e mi sono convinto che funzionano. Aiutano anche a vivere meglio e sono applicabili all'umanità come alla vita del singolo.

Sul libro si parla di casi concreti, per chi ha voglia di giudicare personalmente. Comunque, ora mi sento in buona compagnia. Complimenti per il tuo, di coraggio intellettuale, e per il tuo lavoro. A risentirci.


Fernando Giancotti

domenica 23 novembre 2008

progettare una nuova via

L'evento Progetti e Complessità 2008 tenutosi a Milano lo scorso venerdì 21 novembre 2008 è stato uno di quei momenti che lasciano il segno, perchè lasciano intravvedere una via. Aprono una porta, ti trascinano e ti invitano a metterti in discussione.

Perchè forse, ti dici, gli approcci e gli strumenti che uso tutti i giorni come project manager, si chiamino WBS, project charter o diagramma di Gantt, forse non sono sempre adeguati. E proprio da questa sensazione provata da chi è ogni giorno sul campo è nata questa ricerca all'interno del PMI-NIC, grazie al coraggio di Walter Ginevri e al mentoring di Francesco Varanini.

Coraggio, certo. Perchè se mettete su google project management and complexity trovate un po' di materiale, ma principalmente la complessità è intesa nella sua accezione di complicatezza, rimandando alla linearità delle pieghe di un foglio e non all'intreccio non lineare di persone, relazioni, connessioni, mondi. Se infatti si mette project management and complex systems si trova molto meno. Alla fine, si capisce che, sul tema, nella letteratura mondiale c'è davvero poco, quasi niente. E quindi ci vuole coraggio per iniziare questo cammino.

Ci vuole coraggio soprattutto perchè è molto più comoda la prevedibilità, l'illusione di sicurezza della linearità. E' quello che vorremmo, sarebbe tutto molto più facile. E' quello che si aspettano i nostri collaboratori: che si prendano decisioni, rapidamente, senza ripensamenti, perchè se no che manager sei...!!!! E' quello che vorremmo, però, se ci guardiamo bene dentro, non possiamo che ammettere a noi stessi che è una vana illusione. Davvero il progetto è (solo) una somma di attività? Davvero è possibile pianificare e poi rispettare il piano iniziale? Davvero il tempo è solo una sequenza lineare di attività governate da rapporto deterministico FINE-INIZIO?

Certo, gli strumenti che abbiamo sono indispensabili. Altrimenti non ci capiremmo proprio niente. Quindi, sia lode alla WBS, al project charter, al Gantt! Però.

Però, quando l'inaspettato si realizza, quando il Tesoro delle possibilità ci sorprende una volta di più, quando dopo la continuità si presenta improvvisa la discontinuità, è il momento di integrare gli strumenti lineari, deterministici, con approcci e strumenti ispirati alla complessità. Ad esempio che il project charter sia emergente dai diversi mondi degli stakeholders. Oppure che le emergenze siano monitorate in un diagramma. O ancora che la narrazione riconduca ad unità. E così via.

Sono solo primi semi del bagaglio che accompagnerà sempre di più il viaggio di ogni project manager. Primi semi emergenti dal basso, da un gruppo di pm coraggiosi e appassionati. Lasciano intravvedere una via. Adesso, mettiamoci in viaggio, nuovamente, che tanto lo sappiamo che il viaggio non finisce mai.

lunedì 27 ottobre 2008

progetti e complessitá 2008

Organizzato da Project Management Institute - Northern Italy Chapter (PMI-NIC), si terrá il 21 novembre 2008 a Milano l'evento Progetti e complessitá 2008, lodevole apertura della deterministica disciplina del project management ad approcci ispirati alla teoria della complessitá.

Le metodologie e le best practice di project management sono basate essenzialmente su approcci strutturati e modelli predittivi in cui si tende ad estrapolare gli andamenti del passato per stimare quelli futuri. L'esperienza pratica, in particolare quella vissuta quotidianamente dai Project Manager, evidenzia altresì come la natura di un progetto, da intendersi come la “creazione di qualcosa che non c'è ancora”, sia sempre meno riconducibile ad approcci di tipo “lineare”.

Ecco che la teoria della complessitá puó fornire strumenti nuovi al project manager. Ecco perché il PMI-NIC ha portato avanti un’iniziativa di ricerca affidata ad un team composto
da propri soci e coordinata da Francesco Varanini in qualità di Mentor. E ha chiamato a confrontarsi pubblicamente sul tema in questo convegno: Gianluca Bocchi, Alberto F. De Toni, Fernando Giancotti, Luca Comello.

Questi alcuni dei temi e delle “provocazioni” che saranno oggetto di confronto fra i relatori e di dibattito aperto al pubblico:
- un progetto possibile sta nell'area di sovrapposizione tra i mondi dei vari stakeholders, ognuno dei quali porta con sé una propria idea e una pratica esperienziale che va analizzata e compresa;
- ciò che dà ragione di un progetto, è la presenza di un medesimo algoritmo genetico che accomuna i vari sottoprogetti rendendoli assimilabili ad una sorta di “frattale”;
- le conoscenze progettuali emergono istante dopo istante e vivono al di là dei confini del progetto, che va quindi considerato come un vero e proprio sistema vivente;
- ipotizzando di organizzare un progetto come insieme di “missioni”, è essenziale far emergere quella capacità di “leadership collettiva” in cui la saggezza del gruppo prevale sulla razionalità del singolo.

E molte altre ancora...

Sul sito del PMI-NIC tutti i dettagli per l'iscrizione, aperta sia ai soci che agli esterni.