giovedì 22 gennaio 2009

isole

Perchè le connessioni, potenti, sempre più, sono ovunque. Perchè sono alla base dei fenomeni di auto-organizzazione che osserviamo intorno a noi.
Nelle politiche, ecologie, culture, che, seppure in crisi, ci sono, come nostre costruzioni sempre dinamiche, in attesa che nuove connessioni stabilite o vecchie che vengono separate dalla rete conducano a inaspettate configurazioni.
Nelle imprese, nonostante il periodo.
Nei mercati azionari, che pure in questi momenti sono nell'occhio del ciclone.

Qui, ciascuno può giocare la sua partita, può creare o distruggere. La campana suona per tutti noi. Una grande responsabilità che, se condivisa, saremo in grado di cogliere.


Nessun uomo è un'isola, John Donne


Nessun uomo è un'isola,
completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:

Essa suona per te.

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