Ma il cambiamento che sta avvenendo è anche visibile. Non linearità, disordine, vitali forme sempre mutevoli che sembrano avvolgerci o scappare da noi, co-evolvendo con l'ambiente. Ecco gli ideali della complessità resi reali, nel Guggenheim Museum di Bilbao (1997) di Frank Gehry.
Le idee dello stesso Gehry trasudano complessità:
La cultura occidentale pensa ad un solo tipo di ordine, alla simmetria, al classicismo, all'idea della prospettiva centrale. Ma il mondo intero non può essere costruito soltanto lungo degli assi.
Idee e parole che trasudano complessità si traducono in edifici. Il cambiamento prende forma e si fa visibile.
2 commenti:
ciao luca
bello il tuo post!
leggendolo mi hai fatto venire in mente le parole di un altro grande architetto oscar niemeyer:
“Non è l’angolo retto che mi attrae e nemmeno la linea retta, dura, inflessibile creata dall’uomo. Ciò che mi attrae è la curva libera e sensuale, la curva che incontro nelle montagne del mio paese, nel corso sinuoso dei suoi fiumi, nelle nuvole del cielo, nelle onde del mare, nel corpo della donna preferita. Di curve è fatto tutto l’universo, l’universo curvo di Einstein.”
le linee curve e il movimento sono elementi importanti e sono percepite dall'emisfero destro del nostro cervello
per questo, una delle regole fondamentali nel fare una mappa mentale è quella di tracciare i rami con linee curve, "organiche"... in una parola NATURALI !
:)
roberta
fiumi, nuvole del cielo, onde del mare...
frattali...
grazie roberta :)
Posta un commento