martedì 17 marzo 2009

questo invece mi ha convinto


La teoria della complessitá di Réda Benkirane é un libro che chiunque si occupa a vario titolo di teoria della complessitá dovrebbe leggere.

Comprende i contributi di tutti i maggiori studiosi a livello mondiale. Tanto per fare alcuni nomi: Edgar Morin, Ilya Prigogine, Stuart Kauffman, Cristopher Langton, Francisco Varela, Michel Serres, Brian Goodwin. E molti altri.

Contributi a 360 gradi, dunque: filosofi, biologi, chimici, studiosi di intelligenza e vita artificiale e chi piú ne ha piú ne metta. Del resto, come piú volte sottolineato, la complessitá é un corpo coerente di conoscenze emergente da questo territorio interdisciplinare. E proprio questo é il suo fascino. Questa la sua forza.

Il libro é particolarmente aiutato nella scorrevolezza dalla scelta della modalitá dell'intervista. L'autore, molto preparato, ha intervistato 18 studiosi di livello mondiale e permette cosí di andare a fondo agli aspetti che piú interessano.
Permette, inoltre, di mostrare alcune differenze di sensibilitá su alcuni argomenti: ad esempio, gli insegnamenti tratti dai sistemi biologici possono essere declinati nei sistemi sociali, sí o no? Oppure, che cos'é realmente l'auto-organizzazione e qual é la sua relazione con la selezione naturale? E cosí via.

Un viaggio nel paese delle scienze, quindi. Soprattutto, se come sostiene Paul Valery, tra l'ordine e il disordine regna un momento delizioso, un viaggio in questo momento delizioso.
Anche se a volte vengono le vertigini e si puó perdere la bussola, ne vale davvero la pena. Anzi, soprattutto proprio per questo ne vale la pena. Non é cosa da poco.

1 commento:

Micio1970 ha detto...

Bella la citazione di Valery. Mi sono segnato il libro per i prossimi acquisti ... grazie!